Giovanni Monoscalco

Biografia

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La mia biografia di musicista inizia all’incirca nell’anno 1964 alla tenera età di 8 anni, complice la chitarra di mio padre, panettiere con la passione della musica. Incuriosito dall’ “attrezzo” cominciai a giocare, a costruire piccole melodie, … ne suonavo una fino all’ossessione, i miei genitori non ne potevano più .
La vera folgorazione l’ho avuta ascoltando Segovia che suonava i brani di Bach, e cominciai a tirare giù ad orecchio brani come la gavotta dalla suite BWV 1006.

Anni 70 Gli inizi deglli studi

Agli inizi degli anni ’70 al Conservatorio di Frosinone aprirono un corso straordinario di chitarra classica, ed io mi iscrissi e li conobbi Luisa Lauri mia inseparabile partner musicale ormai da una ventina di anni. Sfortunatamente capitai con un insegnante con cui non mi trovavo bene, mi diceva di abbandonare le cose che suonavo che dovevo iniziare un percorso diverso, chiacchierava tanto e mi insegnava poco, quindi abbandonai gli studi accademici, ma non la chitarra continuando a suonare sia da solo che in gruppo

Anni 80 La chitarra acustica

All’nizio anni ’80 si apre un nuovo percorso formativo: La chitarra acustica nello specifico “Il Fingerpicking”. La conoscenza di Giovanni Pelosi  mi portò ad affrontare quest’altro importantissimo percorso musicale,  Per tre anni circa frequentai questo repertorio imparai molti brani facevo concerti però… ad un certo punto capii che non era questa la mia strada, Giovanni Pelosi ha continuato arrivando ad essere uno dei più importanti chitarristi Fingerpicking, io non mi accontentavo di questo perché armonicamente questi brani erano spesso ripetitivi
quindi ho ripreso la chitarra classica studiando Bach, Castelnuovo Tedesco, Giuliani, Sor, ecc… parallelamente ho iniziato anche la composizione, studiando armonia con il mio amico docente di Armonia e Composizione al Conservatorio di Frosinone che non ne poteva più di sistemare i brani che gli portavo e così per due anni mi diede lezioni di armonia gratuitamente.
Nel 1989 acquistai la mia prima chitarra di liuteria, una Scandurra in cedro che ancora possiedo, per suonare il concerto per liuto ed archi in Re magg. di Vivaldi,nella trascrizione per due chitarre di P. Cherici, insieme ad un mio amico chitarrista e liutaio Nazzareno Massimiliani,

il mio primo vero concerto, in un auditorium davanti ad una sala gremita perché era un concerto dei beneficienza per “Telethon.

Mi ricordo che nell’attimo in cui mi sedetti e calò il silenzio  in sala, mi si bloccarono le braccia, le mani Il panico si era impadronito di me e riuscii a suonare a malapena le note solo perché le avevo studiate molto bene.

Nazzareno Massimiliani aveva costruito una chitarra otto corde, l’ebbi in prestito per un paio di anni. mi diede un cd di Konrad Junghanel che suonava alcune suites di S.L. Weiss con il liuto barocco, capii che se avessi voluto suonare questa musica  la sei corde non mi bastavano per trascriverla.

Altra mia conoscenza (Carlo Carulli, cantante) aveva non sò come la trascrizione di Ruggero Chiesa dell’intero manoscritto di Londra di Weiss, che fece scattare la passione per la musica barocca.
Trascrissi  le suite di quel cd sulla otto corde usando accordature assurde ma mantenendo la tonalità originale.
Con questa otto corde iniziai ad accompagnare un coro rinascimentale facendo il basso continuo, facendo molti concerti nei quali mi esibivo anche come solista suonando queste suites di Weiss.

Anni 90 l’inizio con l’arciliuto

Nel 1995 partecipai ad una masterclass di liuto con il M° Paolo Cherici, in quel momento  presi la decisione di acquistare un arciliuto per fare il basso continuo nella corale rinascimentale.
Parallelamente continuai le attività di composizione scrivendo la mia suite in re minore per flauto a becco, violino barocco e liuto. Venni a sapere che la mia compagna di conservatorio Luisa Lauri stava studiandoi flauti diritti e quindi la contattai.
Da qui è partita una collaborazione che ancora oggi è attiva,  abbiamo costituito un trio con il violino suonando in concerto il repertorio rinascimentale e barocco e costituendo parallelamente un duo di chitarra.

Anni 2000 la mia scommessa e il diploma

Nell’anno 2000 decido di regolare un conto che era rimasto in sospeso con la chitarra: il diploma di strumento.
Mi iscrissi come privatista: Giugno 2000 supero l’esame di solfeggio; Luglio 2001 supero l’esame di V° anno, nello stesso anno nella sessione autunnale di settembre superai l’esame di Storia della Musica ed Armonia complementare nella stessa sessione; Luglio 2002 supereai l’esame dell’VIII° anno.
Infine nell’ottobre 2003 Diploma di strumento in quella meraviglia di Conservatorio dell’Aquila che ormai non esiste più… insomma diploma di strumento da privatista in soli tre anni, era un conto rimasto aperto ed io amo regolare i conti nel più breve tempo è possibile.
Senza diploma sarei stato lo stesso chitarrista di adesso.

Dal 2010 ad oggi

Negli ultimi anni sono successe molte cose,
anzitutto l’uscita dei miei due cd

  • Sarabande…
  • Schiarazula Marazula arie dal ‘200 al ‘600

molto importante l’incontro artistico con Adele Maliziola, flautista e pianista perchè mi ha permesso di operare trascrizioni non soltanto dal repertorio antico come ad esempio la trascrizione del preludio XIII di  Nino Rota dal pianoforte a flauto traverso e chitarra, permettendomi  di allargare la trascrizionedalla musica antica al ‘900
Grazie a questo sodalizio, ho avuto la possibilità di portare in concerto questi lavori con risultati lusinghieri,
Nell’anno 2014 è nata la formazione Jomade trio con l’ingresso de violoncellista Mauro Cipriani.
Dopo circa tre anni di intensa attività concertistica è in preparazione il terzo lavoro discografico composto da repertorio originale e trascrizioni per i tre strumenti.